11 Giugno 2021

Solennità del Sacro Cuore di Gesù

Presentazione della Fondazione
Antonio Emanuele Augurusa

Perseguire innovazione e sviluppo significa per noi
orientare l’azione alla promozione di ogni uomo e di tutto l’uomo

Antonio Emanuele Augurusa coinvolse con amore trasbordante tutti coloro che ebbero la fortuna di averlo al proprio fianco. Lasciò un segno di tenerezza fraterna in ogni rivolo della propria esistenza fino all’ultimo battito del suo giovane cuore.
Un cuore indimenticato, in grado di renderne generativa e imperitura non solo la memoria, ma la profonda volontà di amare incondizionatamente l’uomo e la natura.
Ad Antonio leghiamo il nome e l’identità della Fondazione, composita ed essenziale nella tensione che la muove al perseguimento dello slancio di quel cuore. Un orizzonte di senso che radichiamo nell’ardente desiderio di dare continuità alle virtù della sua persona e ai valori che coltivò ed insegnò ad altri.

Per tale ragione, “Charitas Omnia Vincit” è l’espressione emblematica alla quale incardiniamo ed affidiamo il messaggio della nostra Fondazione. Saldi nelle ambizioni d’amore, intendiamo raccogliere l’appello fedele a quella visione ispirata e declinata da Papa San Paolo VI nella sua Populorum Progressio, votata alla “promozione di ogni uomo e di tutto l’uomo nella realizzazione dello sviluppo integrale dei popoli”.
Il nostro impegno profondo è così rivolto alle molteplici e variegate forme di povertà che affliggono l’uomo, come i bisogni di fronte ai quali Antonio non riuscì mai a restare indifferente.

La sua dedizione all’altro è quindi oggi principio e motore della nostra dedizione: crediamo nella dignità intrinseca di ogni persona e lottiamo per essere compartecipi e compresenti al cambiamento nella costruzione di un nuovo mondo possibile.
Cogliere con lucidità le Povertà ad ampio raggio, che ledono il valore della persona umana e che calpestano, dimenticano o ignorano i bisogni connaturati ai diritti universali, significa reimmaginare con coraggio e fiducia quella che Papa Francesco ci ha ricordato essere l’unica “grande casa comune” in custodia dell’uomo. Perciò, nella consapevolezza che non sia possibile agire concretamente per lo sradicamento delle povertà senza prima garantire pace, giustizia e sviluppo, definiamo obiettivi strategici in linea con i nuovi bisogni e le nuove sfide.

Svolgiamo un ruolo di advocacy che contribuisca ad un sostegno concreto ai percorsi di empowerment e mobilitazione per i diritti delle persone più vulnerabili e colpite da molteplici forme di povertà. Povertà di accesso alle cure e ai diritti di base alla salute, per le quali sono ancora troppi “i sud del mondo” gravidi di inadeguatezze. Povertà energetiche e digitali, che mortificano le aspirazioni di sviluppo e di ecosostenibilità stessa di intere comunità. Povertà culturali ed educative che sottendono l’impossibilità di accedere ad aspetti fondamentali per lo sviluppo integrale della persona. Profonde lacune di un’umanità troppo spesso ferita, di fronte alla quale non possiamo restare indifferenti e alla quale pertanto vogliamo affiancarci, perché nessun uomo che aspiri alla reciprocità fraterna possa più concepirle come normali.

Fedeli alla visione di un amore che può curare, rigenerare e vincere tutto, improntiamo gli indirizzi della Fondazione al perseguimento di modelli di equità, che sappiano elevarsi oltre e al di sopra delle barriere sistemiche attraverso la costruzione di ponti, sinergie e connessioni indirizzate ad espandere il potenziale umano in ogni sua forma.
In particolare, equità tra individui, affinché ogni uomo possa sentire sulla propria pelle il fuoco caritativo dell’appartenenza alla stessa famiglia umana, facendoci garanti di pari opportunità e sostegno alle vulnerabilità. Equità tra comunità, perché mai come oggi si palesa l’evidenza di come nessuna nazione o area geografica possa dirsi reciprocamente estranea o disinteressata a cooperare in nome di uno sviluppo universale. Equità tra generazioni, affinché l’umanità di oggi non incorra nel rischio di sovraccaricare il pianeta o realizzare benefici a breve termine che comportino costi a lungo termine per le prossime generazioni.
La Fondazione costituisce allora il tramite attraverso il quale risorse, competenze, valori ed intenti convergono in progettazioni dinamiche. Vogliano essere tasselli, unici ma non disgiunti, di testimonianza presente nell’edificazione di processi di impatto generativo: radici della nostra comune evoluzione e custodi di un’eredità d’amore.
In questo modo impegnati ad affermare e rendere riconoscibile l’impronta di Antonio, maturata nella concezione della Charitas cristiana, poniamo la vocazione della nostra Fondazione nel solco del ruolo storico e della spiritualità della Basilica di San Vitale, Valeria, Gervasio e Protasio martiri in Fovea in Roma. Luogo simbolico ed evocativo, da sempre incline a porsi al servizio delle povertà intrinseche di ogni epoca storica attraversata, fossero queste miserie materiali o relazionali, mancanze di protezione o di solidarietà, diverse una stagione dopo l’altra.
Paradigma di radicamento nella fede e simbolo di sostegno caritativo, richiama emblematicamente la volontà di soccorrere il fratello, ristorarlo e riemanciparlo, che intendiamo incarnare.

La nostra Fondazione è nata in occasione della Solennità del Sacro Cuore, siamo così lieti di invitarLa alla Celebrazione eucaristica prevista per venerdì 11 giugno alle 18.15.
Onorando tale ricorrenza, cui seguirà la presentazione della Fondazione stessa e delle sue prospettive operative, vogliamo affidarci a quell’amore inesauribile per l’umanità testimoniato dal cuore di un Dio che ha condiviso la corporeità integrale dell’uomo che ha amato fino all’estremo sacrificio, ispirando cuori dall’amore senza tempo, come quello di Antonio Emanuele Augurusa.

Il Presidente Cav. Francesco Augurusa

Presso  Basilica di San Vitale, Valeria, Gervasio e Protasio martiri in Fovea in Roma
venerdì 11 giugno alle 18.15
  • 18.15 – CELEBRAZIONE EUCARISTICA
Celebrano Sua Eminenza Reverendissima il Signor Cardinale Luis Antonio G. Tagle, Prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli e Presidente di Caritas Internationalis e il Reverendo Don Elio Lops, parroco della Basilica di San Vitale. Durante la Liturgia sarà benedetta la Statua del Sacro Cuore di Gesù, creata dal maestro Michele Divito. È prevista l’esibizione del Coro e Orchestra della Cappella Ludovicea sotto l’Alto Patronato dell’Ambasciata di Francia presso la Santa Sede che accompagnerà la Liturgia
  • 19.15 – PRESENTAZIONE DELLA FONDAZIONE ANTONIO EMANUELE AUGURUSA: VISIONE E PROSPETTIVE
La parola al Cav. Francesco Augurusa, Fondatore e Presidente
  • ADVOCACY: INCLUSION, EMPOWERMENT AND HUMAN RIGHTS
Interviene il Consigliere Renato Loiero, Presidente del Board of Trustees.
  • LA MISSIONE DELLA FONDAZIONE IN RELAZIONE AGLI OBIETTIVI DELL’AGENDA 2030
Interviene il Cav. Ing. Francesco Saverio Emmanuele Profiti, componente del Board of Trustees.
  • LA BASILICA DI SAN VITALE, TRA STORIA E VOCAZIONE
Intervengono la dott.ssa Enza Zappone, Archeologo e il dott. Maurizio Misasi, Presidente della Fondazione Riccardo Misasi – Ereditare la Terra
  • PRESENTAZIONE DEL PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE E VALORIZZAZIONE DELL’ANTICA NAVATA LATERALE DELLA BASILICA DI SAN VITALE
Intervengono l’ing. Paolo Fusaro, Direttore generale Mieci Spa e l’ing. Emanuele Miceli, Amministratore delegato SIM Ingegneria
Moderano: Arianna Innocenzi, Segretario generale Mario Agostino, Responsabile comunicazione
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